La MAT SIDE JIU JITSU Molfetta, scuola di NOGI grappling e Brazilian Jiujitsu nata nel 2006 a Bari, inizialmente col nome di SUBMISSION FIGHTING UNION, per iniziativa di Vanni Altomare.
Già attiva e presente nel campo, vanta già il conseguimento di numerosi titoli, e può contare su giovani talenti che cominciano ad affacciarsi nell'agonismo.
Nel 1998 Vanni Altomare consegue il grado di cintura nera di Judo. Oltre a questa disciplina pratica lotta libera e NOGI Grappling.
Nel 2010 è stato investito del grado di cintura blu di brazilian jiujitsu dal Maestro Bernardo Serrini.
Nel 2012 ha conseguito il grado di cintura viola, dal Maestro Roberto Atalla de Moraes. Nel 2014 consegue il grado di Cintura marrone di Brazilian Jiu Jitsu.
Il 5 giugno 2016 Riceve la cintura nera da Bernardo Serrini.

Oggi è l'unico centro accreditato dalla MAT SIDE nel sud d'Italia.

Quest'anno le lezioni saranno tenute presso il centro sportivo THE BOX - CrossFit Molfetta.

PER CONTATTI: vannialtomare@gmail.com

martedì 11 settembre 2012

OVER 30


Ma voi che fate?
Ah ma vi fate male?
Ma io non so fare niente...
E vabbè, se comincio c'è qualcuno che inizia con me? 
Ma non sono vecchio per cominciare? ... ho 30 anni!

Sono queste la frasi che oramai sono sempre più abituato a sentire, quando qualcuno mi chiede informazioni sui corsi.
Ma l'ultima è la più simbolica. "Ho 30 anni! non sono vecchio?"
E io risponderei... - se sei arrivato a 30 anni e ti senti vecchio, allora non venire lascia stare -

Perchè mi fa rabbia pensare che ci sia la cultura dello sport agonistico under 30, e del fitness over 30... quasi a voler dare per scontato che superata questa soglia d'età, un ragazzo (perchè nel 2012, un trentenne è un ragazzo ancora) si debba trasformare in un giovane colletto bianco, che dovrebbe smetterla di pensare a questi "giochi", e dovrebbe concentrarsi sulle "cose serie".

E se proprio vuole, una o due volte alla settimana, il codice di comportamento del perfetto trentenne conformista, prevede, anzi concede, 2 o 3 sedute settimanali di una più che inutile moderata sala pesi, o una corsetta, senza esagerare troppo, perfetto sarebbe se poi c'è la partitella del venerdì.

Cari signori mi dispiace ma io non sono così.
Non me ne frega niente se sono dell'80, se i miei amici sono quasi tutti sposati con figli, se la mattina sono pieno di dolori e se non sono più nella adult.
Sono orgoglioso dei miei acciacchi, delle mie orecchie, di viaggiare per andare a prendere botte anche a ferragosto, mentre voi siete al bar della spiaggia a fare il Mojito Party. Io perseguo un obiettivo, crescere in quello che faccio, cercare altre medaglie, fare crescere il movimento del bjj nel mio territorio.
Ognuno, a qualunque età, ha il diritto di perseguire un obiettivo, e di qualunque genere sia, e merita sempre rispetto.

Combattere è un gesto naturale, antico quanto l'uomo, e ripetuto per secoli in ogni cultura, tranne che nella nostra a quanto pare, dove a 30 anni ci si sente inadeguati ad imparare qualcosa di nuovo.
Un trentenne si ritrova, dal punto di vista fisico, al massimo della sua condizione per quanto riguarda la forza e la resistenza. Ovviamente nulla a che vedere con un 18 allenato già da dieci anni. Ma non esistono controindicazioni per iniziare una pratica sportiva. Nessuno obbliga nessuno a lottare in gara, ma non c'è motivo per cui non lo si possa fare. E di sicuro non si diventerà dei grandi guerrieri, ma nessuno vi impedirà, qualora ci si innamori di questa disciplina, di avere le esperienze che hanno gli altri agonisti più giovani, di sognare una medaglia, magari nella categoria master, o senior, o semplicemente di sudare accanto ai vostri compagni agonisti per il conseguimento di un obiettivo comune. E poi ci sono 30 che non mollano mai, che imparano, si allenano e lottano... e portano a casa medaglie anche importanti.

Quindi, caro trentenne, cosa importa se non sarai mai bravo come un professionista che inizia a 10 anni? 

Il BJJ è una religione: se ci credi esiste e funziona, a tutte le età.


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