La MAT SIDE JIU JITSU Molfetta, scuola di NOGI grappling e Brazilian Jiujitsu nata nel 2006 a Bari, inizialmente col nome di SUBMISSION FIGHTING UNION, per iniziativa di Vanni Altomare.
Già attiva e presente nel campo, vanta già il conseguimento di numerosi titoli, e può contare su giovani talenti che cominciano ad affacciarsi nell'agonismo.
Nel 1998 Vanni Altomare consegue il grado di cintura nera di Judo. Oltre a questa disciplina pratica lotta libera e NOGI Grappling.
Nel 2010 è stato investito del grado di cintura blu di brazilian jiujitsu dal Maestro Bernardo Serrini.
Nel 2012 ha conseguito il grado di cintura viola, dal Maestro Roberto Atalla de Moraes. Nel 2014 consegue il grado di Cintura marrone di Brazilian Jiu Jitsu.
Il 5 giugno 2016 Riceve la cintura nera da Bernardo Serrini.

Oggi è l'unico centro accreditato dalla MAT SIDE nel sud d'Italia.

Quest'anno le lezioni saranno tenute presso il centro sportivo THE BOX - CrossFit Molfetta.

PER CONTATTI: vannialtomare@gmail.com

domenica 26 dicembre 2010

STAGE CON MESTRE ROBERTO ATALLA



Posso finalmente vantarmi di poter ospitare una cintura nera come il Maestro Roberto "Risada" Atalla. Uno stage come questo avrei dovuto organizzarlo già da un pò, ma per vari motivi solo adesso sono riuscito a trovare il momento idoneo.

Lo stage si articolerà in due giornate: sabato 15 gennaio, dalle 16,00 alle 19,00, verranno approfondite delle tecniche di lotta NOGI, domenica 16 gennaio, sempre nelle stesse ore, la lezione verterà sulla pratica con il kimono.
Il costo dello stage è di 25 euro per una giornata, e 40 per entrambe.
Le lezioni si terranno presto la nostra sede, nella palestra GYM STUDIO, in via Gesmundo n.6, a Molfetta.

Sono certo che una figura come il Maestro Atalla sarà motivo di entusiasmo ed incitamento ad affrontare meglio gli allenamenti di preparazione ai campionati Europei di Lisbona a cui quest'anno parteciperemo.

Vi aspetto numerosi!!!

martedì 14 dicembre 2010

Altomare Vs. Raffi - 90Kg prima serie - 3°coppa italia grappling FIGMMA - 14.11.10 Tolfa

mercoledì 17 novembre 2010

3° COPPA ITALIA FIGMMA - TOLFA



Domenica 14 novembre si è tenuta a Tolfa, nel viterbese, la terza Coppa Italia FIGMMA di grappling, unitamente al primo campionato italiano di combat grappling indetto dalla FiGMMA. Non potevamo mancare.

Partiti il giorno prima da molfetta, la nostra allegra compagna, stavolta contava su un folto gruppo: Mimmo Vestito, Luigi, Daniela, Lucia Gaudioso al suo esordio sul tatami, e il sottoscritto. Mentre da Modugno, Mattia Gargano e il fratello David, ottimi compagni di viaggio, accompagnavano il neo laureato (auguri ancora!!!) Checco d'Amico, e Aleandro Tristano, un giovane, ma già espertissimo judoka, entrambi alla prima esperienza sul tatami della FIGMMA.
Giungiamo a Roma perfettamente in tempo per le operazioni di peso preliminari, che si sono tenute il sabato, e ci uniamo al resto della squadra... presenti sul campo già dal giorno prima, Andrea Lavaggi di Sestri Levante, Gianluca Boni e Pierandrea di Bologna. Qui il gruppo si compatta, e raggiungiamo Tolfa. Dopo svariati chilometri di stradina a tornanti tra i monti della Tolfa, percorsa avvolti dalla nebbia, raggiungiamo finalmente il paesino dove ci insediamo nel b&b. Un pò "rustico"... ma al sottoscritto va bene tutto. Il giorno dopo si aprono le danze...questi i resoconti di tutti i ragazzi che hanno preso parte all'evento. Di alcuni non sono in grado di dare una migliore valutazione dato che alcuni match non ho potuto seguirli, però ci provo...

Luigi: a mio avviso ha lottato benisimo. Nulla da obiettare se non una lotta un pò spenta dalla guarda chiusa, ma per il resto come sempre riesce ad esprimersi liberamente. Vince il primo match, perde il secondo, e vince il terzo alla monetina... e si ritrova bronzo, seconda serie, -65kg. Non mancano splendidi take down, e armbar volanti.... peccato non averli chiusi!!!

Mimmo: combatte la prima lotta con un avversario molto bravo, che poi ha vinto il girone senza farsi mettere un punto. Ma con Mimmo le cose non sono così semplici e il match si conclude ala monetina (regola che continuo a definire oscena). Il nostro molosso è stato l'unico a rendere la vita difficile al suo avversario in tutto il torneo. Tecnicamente ho visto una lotta in piedi un pò insicura, e una lotta al suolo buona, ma poca sicurezza dalla mezza guardia... se Mimmo fosse stato un pò più sicuro in questo avrebbe certamente vinto lui il torneo... visto che gli altri avversari non erano di livello.

Lucia: un pò intimidita nel primo match che ha disputato con daniela, è subito dopo cresciuta! Vince il secondo match con un'avversaria anche lei alla prima esperienza, e combatte come una leonessa contro la Klammesteiner, cintura viola di bjj e titolare della nazionale di grappling, e la Pizzichini, judoka espertissima. A mio avviso Lucia ha superato la prova del fuoco, riuscendo a piazzarsi quarta in un girone che non avrebbe potuto scalare ulteriormente, essendo alla prima esperienza. Ha vinto il match con una avversaria di pari esperienza, e questo è quello che conta... brava Lucy!!

Daniela: dopo un match con Lucy, si trova a combattere contro tre avversarie tra cui la Klammesteiner, e la judoka Pizzichini. Combatte senza farsi intimidire dalla Klammesteiner alla quale tenta di incastrare un armbar che però sfugge e si ritrova subito dopo a difendersi da un leglock... che preferisce non difendere per mettere in salvo un ginocchio già troppo segnata dalla lotta. Contro la Pizzichini combatte egregiamente ma la malizia del'avversaria più esperta, le fanno perdere una leva alla quale pare l'avversaria aveva già battuto. Perde sotto una monta troppo violenta dell'avversaria... che non lesina di schiacciarle faccia e mascella con i gomiti. A mio avviso se Daniela ha fatto solo il terzo posto è stato solo per mancanza di cattiveria, e per paura di farsi male...

Checco: ho guardato solo il primo match, che ricordo ha dominato senza difficoltà, e devo dire che per essere stata la prima volta in FIGMMA non è male, visto che poi pare abbia vinto anche un'altro match per poi perdere il terzo... solo mancanza di esperienza... tutto qui! è solo combattendo che si impara a combattere... e siamo sulla strada buona. Ricordo un buon controllo della monta. Bravo Checco!!

Aleandro: il leoncino di Cerignola, combatte due lotte nella -65Kg terza serie, vince entrambe le lotte dimostrando perizia nella lotta ed esperienza di gara. Nulla possono i suoi avversari contro di lui che si dimostra superiore sia fisicamente che tecnicamente. Rispetto all'ultima volta che l'ho visto combattere ho notato una maggiore attenzione ai meccanismi del grappling, ben diversi da quelli del judo, questo dimostra il buon lavoro che Mattia ha fatto sui suoi ragazzi e in particolare su Aleandro. La prossima volta si combatterà in seconda serie... bisogna però migliorare la mezza guardia e i passaggi di guardia.

Il sottoscritto : come sempre -90kg prima serie, categoria di mostri mitologici. Mi ritrovo in categoria il forte judoka Angelo Marino, e l'inossidabile Lamberto Raffi, vecchia conoscenza. Affronto il primo match con Angelo Marino soprattutto giocandolo in piedi...(contro un judoka??) e finiamo pari. Vinco la monetina.
Io avrei voluto passare la guardia, ma mi sono ritrovato a dover affrontare l'avversario di nuovo in piedi... finendo in un anaconda choke, per la foga di fare quell'unico maledetto punto. Vabbe! potevo batterlo, ma con i se e con i ma la storia non si fa!!! Adesso devo riaffrontare Raffi... Ci sono delle sfide che, per quanto esaltanti,ti fanno perdere il gusto della competizione. Raffi è una di queste. Nella mia categoria, da quando combatto, mi sono sempre ritrovato a dover affrontare il mostro sacro di turno... vuoi Morris, Novaes, ora Lamberto Raffi. Un pò sfiduciato salgo sul tatami, ma deciso all'ultimo istante prima del via, di giocarmi il tutto e per tutto. Riesco a mettere a segno 2 double leg, che mi fanno sperare la vittoria... ma l'esperienza e la forza di un lottatore come lui non tardano a farsi sentire e in men che non si dica finisco sotto la monta a battere per una leva cervicale.

Poteva andare meglio, si è vero, ma i miei ragazzi, ed anche io, abbiamo combattuto al massimo delle nostre capacità, e abbiamo portato a casa 3 bronzi. Alla fine posso essere felice non solo per quei 2 takedown che mi hanno fatto sognare, ma anche per aver portato sul tatami dei ragazzi alla loro prima esperienza...

giovedì 4 novembre 2010

UN ALLENAMENTO QUALUNQUE... UN MERCOLEDì QUALUNQUE

Ovvero un pò di functional training e qualche highlight di Luigi...


domenica 24 ottobre 2010

BJJ: NON SOLO ARTE MARZIALE, MA MOVIMENTO CULTURALE



C'è qualcosa che accomuna tutti i lottatori di jiujitsu o grappling NOGI, che non è solo la passione comune per queste arti marziali o sport da combattimento, ma è anche una sorta di "sentire comune", che porta questa bella gente, ad avere delle caratteristiche sui generis.

Non so dire se è solo una mia percezione, o una convinzione più o meno riconosciuta, ma avverto una sorta di fenomeno sociale che si sta diffondendo, nonostante non venga promosso dai maggiori mezzi di comunicazione come la televisione, la radio... tutto si va sviluppando per contatto dal vivo, esperienze personali o tramite internet.
Questa gente ha certamente delle caratteristiche che le accomuna: sarà la passione per la disciplina che porta ad adattare la propria vita alle esigenze sportive, sarà la propensione a viaggiare non per pura vacanza, ma per cercare nuove palestre dove allenarsi, sarà il fatto che ci si allena con attrezzi considerati innovativi, ma che in realtà sono antichissimi, e sconosciuti a tutti gli amanti del fitness, sarà una certa attenzione per la ricerca di nuovi modelli estetici, o sistemi di comunicazione artistica, come ad esempio la fotografia...
Sembra che si stia sviluppando un modello sociale nuovo, in una società che vive di apparenze. Qualcuno grazie al jiujitsu, preferisce vivere per essere, non per apparire.
Piuttosto che curare i propri muscoli, in maniera fine a se stessa, preferisce allenare il gesto atletico, prefissarsi un obiettivo, ricercare continue esperienze agonistiche, insomma vivere la propria vita da protagonista e non da spettatore.
Il BJJ ci porta ad amare l'allenamento duro anche quando tutti si fermano, anche solo per consolidare un'amicizia, un rapporto sociale che nasce, matura e si consolida sul tatami, per il piacere di combattere. Ci porta ad amare la nostra kettlebell, il nostro bulgarian bag, il nostro GI, ci porta a vestirci in un determinato modo, a parlare in un determinato modo, a preferire certi posti piuttosto che altri, a rifiutare la mediocrità dilagante, a mettersi in gioco in prima persona combattendo.
In Italia sembra poi che tutti i lottatori di jiu jitsu, specie le cinture più scure, manifestino propensione alla fotografia, alla grafica, al recupero di modelli estetici degli anni 60/70, al disegno, e lo si nota dalla creatività dimostrata nella ricerca della grafica per il proprio logo, il proprio sito, la propria locandina... Inoltre, come ovvio, stampa di settore, blog, siti internet, ognuno scrive, pubblica, legge, condivide.

Credo che il BJJ, in Italia, non sia solo una disciplina che si sta diffondendo solo adesso dopo anni, ma un vero e proprio movimento culturale, che sta portando diverse persone a cercare un miglioramento della propria persona, uno stile di vita, e si sta proponendo come un nuovo modello per i ragazzi, che mai come in questi anni sembra non abbiano più nulla in cui credere.

Il BJJ avvicina persone e crea fratellanza in tutti in quelli che chiamiamo network. Ragazzi che si sentono parte integrante della stessa squadra, anche se non vivono nella stessa città, non si allenano insieme, ma si cercano su facebook, condividono le stesse esperienze sul tatami, si ritrovano in gara.

Scrivo queste righe per due motivi: uno è sicuramente quello di conoscere le opinioni di tutti, e cercare di capire se la mia percezione è condivisa anche da altri, in secondo luogo, se effettivamente quello che penso è condiviso, per generare una presa di coscienza comune, e rendersi finalmente conto che quello che facciamo non è solo uno sport o un'arte marziale... ma un vero e proprio movimento sociale/culturale.

martedì 5 ottobre 2010

RADUNO RGC


Per la seconda volta siam stati ospiti della palestra "Sempre avanti" di Matteo Calamandrei di Firenze, in occasione del consueto raduno RGC.
Dopo 6 estenuanti ore di macchina siamo finalmente riusciti a sbarcare a Firenze, dove dopo un piccolo giro turistico, abbiamo riabbracciato tutti gli altri.
Una tecnica per ogni istruttore, e poi il solito rolling...
Io chiamo a combattere Gianluca Boni che si diverte a rotolarmi qui e li senza pietà, poi Matteo Menna, inutile dire che genere di combattimento è stato... per ultimo Il Bernardo.
Dopo questa generosa mazzate per il mio ego di lottatore, torniamo a Molfetta non prima di aver fatto altre 7 ore di macchina.

Bel raduno, come sempre bella gente...grazie a tutti per le botte!!!


giovedì 30 settembre 2010

Da NY a Molfetta



Appena cominciato il nuovo anno di allenamento, subito un ospite inatteso... il nostro amico Sergio De Bari, americano di origini Molfettesi, mi contatta per sapere se può stare da noi per allenarsi. Felici di ospitare un lottatore di oltreoceano ci mettiamo subito all'opera.

Immediatamente Sergio si dimostra per quello che è: un lottatore di razza ineguagliabile con una sopraffina e fulminea tecnica in piedi e un grande repertorio di movimenti al suolo, duro con e senza kimono (ma più senza kimono!), esperto lottatore di libera e cintura blu di bjj, presso la silverfox di New York. Allievo di una cintura nera di Renzo Gracie, subito mi mette alle strette in quella che credevo fosse il mio punto di forza, la lotta in piedi... ottimo sparring, sempre con il coltello fra i denti, e grande compagno di allenamento nella tecnica, pronto a fornire suggerimenti nuovi e consigli.
Ci siamo divertiti ogni giorno, scoprendo cose nuove e combattendo sempre a mille, abbiamo avuto un valido metro di paragone per un mese, oltre che uno stimolo nuovo per allenarci e dare di più.
Buon ritorno a casa Sergio... grazie per essere stato con noi, abbiamo trovato un buon amico!!!

Always with us!!

mercoledì 29 settembre 2010

domenica 22 agosto 2010

SI RIPARTE!!!


Ci siamo... anche se il caldo e la voglia di mare non terminano, possiamo dire che l'estate si sta dileguando, e con essa la pausa dalle attività. Anche se in realtà il sottoscritto non si è mai fermato, oramai siamo pronti a ripartire.

I corsi riaprono ufficialmente il primo settembre, negli orari e modalità indicati nella sezione ORARI LEZIONI.
Quest'anno le prove che ci aspettano saranno davvero dure: prevediamo già di prendere parte al Milano Jiu Jitsu Challenge, all'europeo di Lisbona di Gennaio, oltre ai vari campionati FIGR...

Mi prefiggo diversi obiettivi sia come istruttore che come atleta, ma quello che mi interessa maggiormente è portare in gara un maggior numero di persone, allo scopo di potenziare sia quantitativamente che qualitativamente lo "zoccolo duro" della SFU, visto che nell'ultimo anno, sono stati solo i soliti noti a prendere parte alle competizioni.

Inoltre i grandi impegni e risultati delle RGC, che già da inizio anno ci rendono orgogliosi di questa bandiera, (Valerio Mori Ubaldini campione del mondo NOGI, Bernardo ai Combat Games di Pechino) ci impongono di crescere sempre di più nella qualità della nostra lotta, nell'impegno, e nella volontà di confrontarsi.

Quest'anno si prevede anche un certo aumento nell'affluenza ai corsi, grazie anche agli sforzi che sono stati fatti nel promuovere questa disciplina nella nostra città.

Spero in un gruppo ancora più numeroso e pieno di entusiasmo, e spero di ritrovare tutti i ragazzi che mi hanno onorato della loro presenza l'anno scorso, ancora una volta presenti sul tatami, pronti a sudare insieme...

Si parte...

domenica 18 luglio 2010

CRITERI DI VALUTAZIONE

Dopo l'ultimo post su questo blog, è capitato che qualcuno mi abbia chiesto come fare a valutare la reale competenze di un istruttore.

A tal proposito avrei potuto azzardare qualunque risposta, ma sarebbe stata comunque una mia personale riflessione che lascia il tempo che trova.
Giudicare un a persona è sempre difficile, nonché scomodo e poco corretto, perché alla fine ci si dovrebbe sempre chiedere "chi sono io per giudicare?".
Eppure un ragazzo che si trova all'inizio del suo percorso, ha tutto il diritto di sapere a quale mani si sta affidando.

In merito a questo, non posso che affidarmi alle parole del mio maestro, scritte in questi giorni proprio circa su questo argomento.


" Molte volte, troppe a mio modo di vedere, mi ritrovo di fronte ad appassionati che si presentano in palestra interessati al corso, magari dopo aver visto qualche match mio o dei miei ragazzi, chiedendomi pareri su altri istruttori e scuole.
Premesso che non mi sento nessuno per dare "giudizi"su altri, quello che faccio di solito è limitarmi a fornire dei parametri di valutazione, utili all'interessato per capire meglio il mondo che si appresta ad affrontare e valutare cosi se possa veder realizzate o meno le proprie aspettative. Cosa possa aspettarsi da un corso, una scuola, un maestro e quanto egli possa/voglia investire nella disciplina che si appresta a praticare:

1) Valutare sempre i numeri del maestro e della scuola in questione. Quanto egli ha lottato, cosa ha vinto, dove ha combattuto, gli atleti che ha formato, se in palestra lotta con gli allievi etc. Nessuno può insegnarvi quello che non ha provato in prima persona ( ed una cosa che hai provato in prima persona sei sicuro che funziona, altrimenti la aggiusti o la cambi).

2) Valutare se vi trovate davanti ad un appassionato con conoscenza (capace ed onesto, magari con qualche limite di struttura d'allenamento in termini di spazi ed orari), un appassionato senza conoscenza (probabilmente onesto ma poco capace), un commerciante con conoscenza (magari capace, ma interessato solo ai vostri soldi), un commerciante senza conoscenza (il peggiore) e un professionista (di solito il migliore a cui rivolgersi. Capace, onesto in termini economici e con una struttura di allenamento adeguata da permettere un'ampia disponibilità di spazi/orari, per soddisfare le esigenze di tutti, dall'amatore all'agonista più accreditato).

3) Valutare l'importanza che la scuola da alla formazione dell'individuo attraverso l'arte marziale/sport da combattimento. Imparare a lottare significa conoscere e migliorare noi stessi attraverso il confronto. Va da se che un vero lottatore sarà una persona umile, che vede la competizione come un mezzo per raggiungere la conoscenza più velocemente e per costruire se stesso giorno per giorno. Vi insegnerà prima di tutto il rispetto dell'avversario e a non tirarsi indietro di fronte a nessuna difficoltà. Vi insegnerà che la più saggia decisione è quella di essere umile, perché ci sarà sempre qualcuno migliore di te. Vi insegnerà a non arrendervi mai, a non indietreggiare di fronte a nessuno, ad imparare dalle vittorie e dalle sconfitte. Vi insegnerà attraverso la lotta ad essere uomini."

mercoledì 14 luglio 2010

MI CADONO LE BRACCIA...


Mi è capitato più volte, in questi ultimi mesi, di parlare con ragazzi della mia città, che praticano arti marziali da non molto tempo, al massimo qualche anno, in particolare in discipline diverse dalla mia, riguardo i soliti argomenti che interessano tanto i giovani marzialisti di oggi. I soliti argomenti sono quelli di cui si parla oramai superabbondantemente sul web, su facebook, su tutti i blog di settore: l'MMA, gli incontri, quale lottatore sia più forte, ecc...

Inoltre, da qualche tempo, sto leggendo sempre con maggiore frequenza, blog di vari personaggi più o meno illustri nel mondo del BJJ, che sostengono con forza, (e aggiungo finalmente!), l'arretratezza e la falsità di tutte quelle discipline, tradizionali o ultra moderne, che si propongono infallibili metodi di difesa personale o peggio, mistiche forme di combattimento.
In particolare, l'attenzione di questi esperti, e con esse la mia, si scaglia sulla figura del falso maestro, che pur di preservare il prestigio e l'autorevolezza della propria figura, si esonera dal confronto agonistico, adducendo a suo favore, motivazioni di qualunque tipo.
Ancora peggio, si delinea la figura del sedicente esperto degli sport da combattimento moderni, primo fra tutti il tanto nominato MMA.
Proprio in questi giorni, leggendo l'ennesima pagina di Facebook di denuncia di questi ciarlatani, e ricordando alcune parole scambiate con alcuni ragazzi, mi sono reso conto di quanto sia desolante la realtà dei fatti nella mia città!

Scrivo queste due righe con l'intento, non di unirmi alla schiera di esperti e atleti, già numerosi, che gridano forte quanto sia allucinante lo stato di queste discipline in italia, perché sarei ripetitivo e potrei aggiungere ben poco a quanto già si può leggere in giro.

Mi sono fermato a meditare solo sulla situazione che avverto nella mia città, perchè ritengo di essere stato uno dei primi, se non il primo sul territorio, a dedicarmi a queste discipline in modo serio, avvalendomi della collaborazione di persone davvero competenti.

Sono passati 10 anni da quando ho praticamente lasciato il judo e ho cominciato a dedicarmi esclusivamente al grappling, all'inizio sicuramente in modo approsimativo e improvvisato, ma poi mi sono preoccupato di crescere e cercare altrove e da persone qualificate ciò che non potevo trovare qui.
Ho dismesso la mia cintura nera, in favore di una bianca di BJJ, che poi è recentemente diventata blu... dopo 10 anni!
Spesso mi rammarico di non aver avuto l'intelligenza di cominciare prima questo percorso di ricerca, perché sicuramente ora sarei stato al pari di chiunque altro abbia praticato il vero BJJ per 10 anni.
Ma alla fine il tempo non è andato del tutto sprecato, ed una cintura non rappresenta a pieno il back ground acquisito in tanti anni di pratica in altre discipline lottatorie. Quel che conta e aver avuto la capacità di capire cosa è meglio per la propria crescita e aver preso le decisioni giuste.

Tutto questo mi fa ancora più prendere coscienza di quanto sia disarmante la situazione a Molfetta!!!

I falsi maestri sono ovunque... nascosti in piccoli box, nei quali si allenano e allenano, più o meno in buona fede, o in blasonate palestre con tanto di manifestoni e locandine di propaganda, in cui si arrecano competenze quantomai improbabili!!!
Gente che, in passato, ha avuto qualche piccola soddisfazione in una disciplina, per magia diventa maestro, e ancora di più, si arreca il titolo di esperto in MMA (termine che ultimamente comincia a darmi la nausea...), e ancora peggio, provoca una sorta di lavaggio del cervello dei suoi atleti, che per la fiducia che naturalmente ripongono nella loro figura di riferimento, non sono più in grado di discernere da soli il giusto dallo sbagliato.
Schiere di giovani ragazzi, alcuni anche molto dotati, vengono tenuti gelosamente lontani dal parlare o frequentare altre palestre, per evitare che la differenza salti agli occhi!!
Gelosie, ostruzionismi, invidie infantili e quant'altro, sono il tipico comportamento di chi sa di non sapere, ma vuole comunque apparire!

Questo comportamento medioevale e oscurantista, è il cancro per ogni tipo di conoscenza e sviluppo, soffoca il diffondersi di queste discipline che, anche se già abbondantemente propagandate tramite la rete, non sono per niente note se non in modo molto confuso.

Onestamente comincio ad averne abbastanza di questo stato di cose.
Avrei voluto un ambiente in cui le porte di ogni palestra sono sempre aperte, dove non ci si contende il titolo di campione dell'oratorio e dove ci si preoccupa di rubare tecnica al proprio vicino, piuttosto che rubare iscritti! Ma le cose non stanno così e la gente comune, quella interessata alla disciplina, ma inesperta, non è in grado di distinguere il buon istruttore dal falso maestro. La gente vede quanti muscoli hai, quant'è bella la divisa che porti o quanto teatrali sono le tecniche che sai eseguire. Sa che sei "Campione del Mondo", ma non sa di quale assurda e sconosciuta federazione, sa che hai vinto tale gara, ma non sa che hai combattuto nella categorie principianti...ed eri solo.

Tutto questo è Molfetta...

Io non sono un grande maestro, non mi sono mai fregiato di questo titolo, non ho mai vietato ai miei ragazzi di frequentare un altro gruppo o di partecipare ad uno stage, non ho mai vietato a nessuno di prendere parte ai nostri allenamenti, e non mi sono mai risparmiato di lottare con nessuno davanti ai miei ragazzi. Anzi, ho sempre combattuto in ogni competizione a cui i miei ragazzi hanno preso parte, e non mi sono mai risparmiato di vincere, ma soprattutto di perdere, un incontro davanti a loro, non mi vergogno di fare sparring con loro, e battere la mano sul tatami, quando sono più bravi di me.

Sono solo un agonista che per forza di cose si trova a gestire un gruppo di studio, solo perché non c'è nessun altro che potrebbe farlo al mio posto. Essere un istruttore comporta un insieme di responsabilità, piccole e grandi, che mi assumo solo per l'affetto e l'amicizia che nutro verso i miei ragazzi, e per ringraziarli delle soddisfazioni che mi danno. Ma se ne avessi la possibilità mi dedicherei di più al mio allenamento, alla ricerca e alle competizioni.

Spero che questo sfogo servi a far aprire gli occhi a qualcuno dei ragazzi che, loro malgrado, si trovano ad essere vittima di questi individui.

Se quello che vi interessa davvero è crescere, abbiate il coraggio di cambiare e di fare ciò che ritenete meglio per voi.





lunedì 5 luglio 2010

UN ANNO DEGNO DI NOTA..

Da il Fatto - giovedì 24 giugno 2010

Alla fine dell'anno agonistico 2009/10 mi ritrovo a dover stilare il bilancio del lavoro svolto, e a preparare già le tracce per quello che ci aspetta dopo l'estate.
Posso ritenermi soddisfatto per tutto quello che siamo riusciti a fare: il rientro sul tatami, il recupero di Daniela, i successi agonistici per la squadra, la crescita dei ragazzi e gli stage organizzati, il supporto di tutti i fratelli della RGC, l'aver trovato un maestro e un'amico... anche un'articolo sul giornale locale più seguito!
Sicuramente se stiamo crescendo lo stiamo facendo lunga la direzione giusta.
Ma ora bisogna preparare il terreno per il prossimo anno...
Beh, posso già essere felice del fatto che godremo di fasce orarie migliori, di un programma che sto già preparando e di un numero ancora maggiore di iscritti.
Ovviamente le speranze e gli obiettivi sono quelli, come sempre, di confermare e migliorare i risultati ottenuti, e, nello specifico mi piacerebbe poter ottenere successi anche da altri ragazzi che magari, siccome ancora acerbi, non si sono affacciati all'agonismo, quello vero.
Non mi resta che fare gli auguri a Giginho che, proprio nel momento in cui sto digitando questo post, sta affrontando la prova (molto) orale degli esami di maturità...
E ,anche se gli allenamenti non finiscono, il corso si interrompe per la pausa estiva, quindi... ci si rivede a settembre!



domenica 13 giugno 2010

SECONDO SEMINARIO DIDATTICO CON BERNARDO SERRINI

Appena finito lo stage sono subito sul computer a commentare l'esito di questo evento che non credevo avrebbe registrato una grande affluenza, visto il caldo equatoriale che, a mio avviso, avrebbe portato chiunque avesse avuto buon senso, a preferire una bella giornata al mare. Beh così non è stato! Non senza difficoltà nel nascondere il mio orgoglio, sono stato davvero felice di aver potuto contare un bel numero di partecipanti, anche inaspettati, che hanno preferito una domenica di jiu jitsu e tanto... tanto sudore!
Siamo partiti subito con una sorpresa!!! Daniela Franco è faixa azul!!!!! finalmente... dopo le sofferenze, le demoralizzazioni, il riposo forzato e sopratutto dopo i grandi risultati di quest'anno ora sai che la RGC crede in te! Forza...

Poi tecnica... abbiamo studiato alcune soluzioni di proiezione in piedi con kimono, al suolo, in particolare uno studio sul triangolo....
Quindi NOGI... elementi d i lotta libera in piedi, alcune soluzioni di finalizzazione, anaconda choke, brabo choke, ecc...

Poi nuova sorpresa! Luigi Germinario è anche lui graduato a cintura blu!!! più che una conferma i risultati agonistici di quest'anno per Luigi, che già combatteva da tempo e finalmente sembrava aver trovato al sua dimensione, combinando la pratica del kimono col NOGI.... anche per te Luigi, bravo... ma il bello viene adesso!!

Quindi sparring... io ho finalmente lottato col mio amico Danilo dopo secoli... e l'ho trovato duro e coriaceo come al solito!! ah ah ah
poi ho lottato col bravissimo judoka di bari, Sergio che mi ha ridotto ad uno straccio... in verità il caldo ha infierito sulle performance di tutti, che dopo i primi 5 minuti boccheggiavamo allegramente come una comitiva di pesci rossi...

Comunque grande stage! Grazie Bernardo per la tua disponibilità e la tua competenza, per averci dato due nuove cinture azzurre e per la tua sempre graditissima compagnia!!!


venerdì 4 giugno 2010

martedì 1 giugno 2010

RJJC10 - che storia!!!





Eccoci qui, ancora una volta a commentare una prova agonistica, che mai come questa volta ha impegnato le nostre energie!! La SUBMISSION FIGHTING UNION in forza alla RGC prende parte ,per la prima volta nella sua piccola ma intensa storia, ad una competizione di brazilian, e sceglie la competizione più prestigiosa: la quarta edizione del Roma Jiu Jitsu Challenge 2010!!!
3 i volontari ( Luigi, Daniela, ed ovviamente il sottoscritto) che dalla profonda terronia hanno affrontato un viaggio di 6 ore di pullman all'andata e al ritorno per scrivere il proprio nome nella storia, o almeno provarci!!
Insomma partiamo il sabato da Molfetta alle 11,45, arriviamo a Bari col treno, qui alle 13,15 partiamo col pullamn e arriviamo in quel di Roma per lò 19,30... grazie alla disponibilità di mio zio, arriviamo presso il B&B alle 20,30.
Quella sera, mentre Daniela pativa i morsi della fame, per rientrare nella categoria, io e Luigi, trangugiavamo pizza e più non posso.
Si va a letto e ci si sveglia l'indomani pronti per la lotta!!!
Si fa tutto nel giro di un paio d'ore.... mentre io, nemmeno avevo il tempo di rendermi conto se mi avevano chiamato o meno a combattere, Luigi consumava il suo primo match in una finalizzazione lampo, sotto lo sguardo attento del Bernardo, e poco dopo neutralizzava anche l'altro avversario con uno strangolamento... La finale? presto detto... un'altra finalizzazione.
Vittoria facile per Luigi che dimostra di essere oramai un lottatore formato. Grande!!!

Il discorso, invece, per Daniela parte diversamente. Lei viene da 2 anni di interventi al ginocchio, riposo forzato e recupero faticoso, oltre cha da parecchi momenti che l'hanno portata a dubitare delle sue capacità! Beh dopo un ginocchio rovinato proprio in gara, è normale avere paura di ricominciare... soprattutto dopo 2 interventi!!!

Ameno doveva essere una gara da fare per riprendere fiducia con se stessa... manco per il ...!! Daniela massacra tre povere malcapitate, una dietro l'altra.... proietta in double leg, passa la guardia, monta, finalizzazione! 3 incontri fotocopia... dimostrazione della sua superiorità incontrastata...Primo posto! Finalmente una conferma più che tangibile!!! Brava Dani... sono sicuro che avrai tante altre soddisfazioni dal BJJ

E poi io... l'unico a non aver vinto! Però al mio esordio nelle gare di GI, e fra le cinture BLU me la cavo con un dignitoso secondo posto, guadagnato dopo tre lotte. La prima vinta velocemente per triangolo, la seconda vinta faticosamente per armbar,( dopo una lotta estenuante con un bravissimo judoka che mi ha fatto volare un paio di volte), la terza persa per kimura dalla mezza guardia.

Direi che posso essere non soddisfatto... di più!!!
Finalmente la qualità del nostro bjj comincia a rivelarsi sul campo!! Bravissimi ragazzi... bravino io... ed ora gradirei vedere anche certe altri amiei ragazzi un pò di più in gara...

domenica 16 maggio 2010

ROMA OPEN CUP 2011

Per la prima volta prendo parte a questa competizione, giunta oramai alla terza edizione. Ma stavolta sono felice di essere stato accompagnato, non dai soliti elementi, ma da 2 nuovi soggetti, che mi seguono oramai da anni, e che non avevano mai avuto esperienze di lotta con kimono, Davide de Palma, 16 anni, e Fernando Pappagallo, 23 anni (credo) ...

Entrambi hanno combattuto ad Andria una sola volta, vincendo qualche match ma senza riuscire a guadagnare il podio. Stavolta, dopo un bel pò di training con panno, hanno finalmente deciso di misurarsi in una delle più attese gare open italiane.
Partiamo il pomeriggio del venerdì e dopo 6 ore di treno, giungiamo in quel di Roma, e ci avvaliamo dell'oramai fidato cicerone Davide Markus, cuginetto (non tanto ...etto!) che oramai si prodiga a scorrazzarci in giro nella capitale, evitandoci vari problemi.
Al mio cugino devo come sempre dei ringraziamenti sentiti... inutile ricordare che è sempre il benvenuto in palestra, qualora si decidesse a mettersi il kimono.
Trovato finalmente il complesso All Time Sport Relais, ( davvero uno splendido Hotel!!! se capitate a Roma in zona EUR, ve lo consiglio) ci insediamo in camera e l'indomani, dopo una splendida e abbondante colazione ci avviamo in campo gara.
Combatto per primo, contro un avversario che non ho mai visto, ma che non mi da grossi problemi... riesco a concludere con un triangolo.

Dopo diverso tempo tocca a Davide "Sunshine" de Palma... entusiasta all'idea di combattere, ma paga il prezzo dell'inesperienza, mancando diverse finalizzazioni che avrebbe potuto chiudere... Vabbè.. un pò la giovane età, un pò la differenza di forza, e sicuramente l'impatto con la prima esperienza, lo portano a perdere il match ai punti. Vende cara la pelle in stile RGC, torna a casa un pò deluso ma come sempre, e questo è uno dei punti di forza di questo ragazzo, ancora più motivato a fare meglio.
Davide so che questo non ti farà perdere la voglia di combattere e so che sicuramente saprai andare avanti sempre più entusiasta e deciso! Hai lottato bene, ma lotterai sempre meglio... conto su di te, perchè, come sempre, non mi deludi mai, anzi mi rendi orgoglioso e fiero di te!

Fernando invece affronta la sua prima lotta in un lampo! E infatti me la sono persa... distratto dal Dott. Bernando Serrini, che mi ragguagliava su come abbinare la scarpetta da lotta col Kimono della Koral... eh eh eh
Combattere da solo non impedisce a Fenando di chiudere il primo match per armbar in meno di 1 min .... e bravo Fernando!!! Seconda lotta: un pò più sudata, ma finisce sempre per armbar, che pare stia diventando il marchio di fabbrica della RGC Molfetta! Dopo estenuante attesa disputa la terza lotta con un muscolato avversario che si limita a tenerlo al suolo e tenerlo fermo, e che poi vincerà la categoria!
Fernando è un ragazzo che ha imparato ad amare questa disciplina oltre ogni misura. Da anni oramai mi segue ovunque, non salta una lezione, e si allena 6 giorni su 7... Il frutto di tanto sacrificio adesso sta maturando, con grande soddisfazione mia e di tutto il gruppo. Grazie a te Fernando, per la fiducia ripostami, e complimenti per le tue lotte... davvero affrontate con freddezza e lucidità... non avresti potuto rendermi più orgoglioso di te!!!

Colgo l'occasione per ringraziare entrambi i miei ragazzi! Assieme a tutti gli altri, siete la ragione che mi spinge a non mollare.

Inoltre Grazie a tutti la RGC come sempre vicina ai miei ragazzi, e complimenti a tutti gli altri cha hanno lottato a Roma... Complimenti a Matteo Spadoni, per la strameritata cintura blu, presa sul podio, e al suo istruttore Michele Cipriani. Grazie al Dott. Bernanrdo Serrini e a Gianluca Boni, per il loro immancabile supporto.

Ancora complimenti a tutti!!!!

lunedì 10 maggio 2010

ANDRIA SUBMISSION CUP IV - I RISULTATI

Il 09.05.2010 ha avuto luogo ad Andria la quarta edizione della gara NOGI organizzata dalla SUBMISSION FIGHTING UNION, riservata a tutti i ragazzi, pugliesi e non alle prime armi nelle discipline del BJJ, grappling etc....

Ancora una volta ottima l'affluenza, anche se di poco inferiore a quella dell'anno scorso.... Hanno preso parte all'evento squadre giunte da Lecce, Salerno, Foggia, e naturalmente Bari e tutto il circondario.

La nostra allegra compagnia, dopo la serata alcolica del sabato, si apprestava a calcare il tatami, ben conscia del fatto che il livello delle lotte sarebbe stato ampiamente alla propria portata, e quindi decisa a raggiungere il posto più alto del podio, almeno nella -68kg, dove abbiamo portato in gara ben 4 persone.

In realtà così non è stato. Il livello generale dei combattimenti mi è sembrato leggermente inferiore rispetto alla precedente edizione, eccetto la presenza di alcuni giovani e meno giovani, che si sono distinti durante le eliminatorie, ma nonostante ciò, e pur combattendo al meglio delle proprie capacità, la SUBMISSION FIGHTING UNION porta a casa 2 bronzi, -68 e -78 kg.

Ecco cosa è successo:

Luigi Germinario: non delude le aspettative nelle prime due lotte che riesce a chiudere per finalizzazione. In semifinale trova Christian Ceccarelli, della NovaInvicta... ottima squadra, un avversario da trattare in modo diverso. Effettivamente i primi minuti sono al cardiopalma... tutto l'incontro si sviluppa in una serie di tentativi di passaggio della guardia da entrambe le parti. Perde per una posizione presa dell'avversario. Il solito enigma: bravo ma non basta...cosa manca?

Graziano Scarcelli: ottima occasione di debutto sul tatami, per un ragazzo Andriese che viene dalla RGC Bologna. Svegliarsi una domenica mattina e sapere di avere una gara in città! Ma nonostante questo, Graziano perde dopo una lotta contro un esponente della scuola dell'ignoranza! Difficile da gestire se non fa altro che tirarti il collo... Si batte col cuore e perde col cuore, ma si sa le prime gare sono una lotteria. Ma Graziano perde per 2 punti soltanto e non commette grandi errori... sarà per la prossima volta! intanto grazie di esserci stato fratello!

Mauro Porta: prima volta anche per Mauro, che ci teneva tanto ad essere presente a questa manifestazione. Beh, che dire! Mauro vince la prima lotta e perde la seconda con un ragazzo molto più grande d'età e più forte fisicamente... oltre che più brutale, che dopo aver vinto non è più in condizioni di combattere!!
Ottimo debutto,e non nasconde la sua soddisfazione visto che sono certo che sia convinto come me, del fatto che avrebbe potuto vincer anche il secondo incontro e ritrovarsi a combattere con Luigi la semifinale!!! Beh bravo Mauro ma non basta...

Mimmo Vestito: il molosso colpisce ancora!! dopo aver ricevuto il battesimo del sangue a Roma , alle nazionali FIGR, ritorna sul tappeto, come unico nostro iscritto nella -78kg. Vince il primo incontro per finalizzazione, e perde in semifinale con un ragazzo che poi avrebbe disputato e perso la finale con Kostantine Palagachev di Paolo Girone... beh, quella sarebbe stata una bella finale!!! peccato... Ad ogni modo Mimmo ha espresso una prova del miglioramento lento e inesorabile della sua tecnica... spero che non molli i combattimenti perchè comincia davvero a diventare un lottatore interessante!

Questo credo sia tutto...
Qui di seguito i risultati completi della gara...

-68 kg

1° Gabriele Paduos (Fight Wolf - Trani)
2° Christian Ceccarelli (Novainvicta - Salerno)
3° Luigi Germinario (RGC - Molfetta)

-78 kg

1° Kostantine Palagachev (W.C.R.A. - Bari)
2° Sabino Scarcelli (Leonetti Team)
3° Mimmo Vestito (RGC - Molfetta)

-88 kg

1° Cosimo Petruzzella (de Ceglie Team - Molfetta)
2° Amerigo Galdi (NovaInvicta - Salerno)
3° Francesco Marangi (Shark Team - Lecce)

+88 kG

1° Francesco Mazzotta (Shark Team - Lecce)
2° Yordano Yordanov (Shark Team - Lecce)
3° Fabio Gadaleta (de Ceglie team - Molfetta)

categoria Femminile -58 kg

1° Daniela Pepe (Shark Team - Lecce)
2° Federica Maraca (Shark Team - Lecce)
3° Rosa Joyeux (W.C.R.A. - Bari)

Andria Submission Cup VI - Luigi Germinario

Il primo e unico match di Luigi ... fino a che non si è scaricata la batteria della telecamera... vabbe cmq è finito in mata leao!


sabato 24 aprile 2010

SIAMO ARRIVATI ALLA QUARTA!!!!



La SUBMISSION FIGHTING UNION è giunta alla quarta edizione del suo torneo di grappling il giorno 09.05.2010 presso il palasport di Andria sito in corso Germania.
ANDRIA SUBMISSION CUP IV, torneo di submission grappling open classe B cat. KG -68 - 78 - 88 - 88+ e TORNEO OPEN CLASSE A absolut.
Montepremi in denaro di euro 100, per i primi classificati e 50 per i secondi classificati.
Classe B durata incontri, 4 minuti ed eventuale extra round da 2 minuti .
Classe A durata incontri 6 minuti ed eventuale extra round da 3 minuti.
Tutti gli atleti devono presentarsi al momento dell'iscrizione muniti di fotocopia documento di identità valido, codice fiscale, PENA L'ESCLUSIONE DAL
RICEVIMENTO DEL PREMIO.
Le iscrizioni avranno inizio alle ore 10.00 e a seguire le eliminatorie.

Per info e regolamento: vannialtomare@libero.it

martedì 20 aprile 2010

RIO GRAPPLING CUP

Competizione indetta dalla RGC ... per maggiori
informazioni:

http://riograpplingcup.blogspot.com/

lunedì 19 aprile 2010

3°Campionato Italiano FILA Grappling FIGR - 18.04.2010

Grande ritorno sul tatami per me, che dopo un anno di quasi totale stop agonistico, ho finalmente ripreso a combattere in forza alla Rio Grappling... Più che altro intenzionato a dimostrare il mio valore alla squadra intera, che mi ha accolto così calorosamente, non ho voluto saltare questa occasione!!!
Eccoci quindi a Santa Marinella, Roma a disputare i campionati nazionali FIGR per la prima volta. Prima serie il sottoscritto -90Kg, Luigi Germinario -65 seconda serie, e al suo debutto di gara Vestito Mimmo -80 terza serie.

Mimmo riesce subito ad imporsi sul primo avversario, con una buona lotta in piedi e una ben impostata lotta al suolo, sul 6 a 0 siggilla il risultato con un armbar. Perde la seconda lotta col mio amico Flaviano, e onestamente mi perdo la lotta perchè in quel momento stavo combattendo anche io. Ma grande soddisfazione per me vedere un mio allievo fresco di pochi mesi di jiujitsu affrontare così la lotta. Grande Mimmo!!!!

Luigi Germinario... che dire! non finisce mai di sorprendere... Capita in un girone all'italiana che lo vede affrontare 4 lotte. Ne perde 3 e ne vince una... ma combatte tecnicamente in maniera superiore a tutti!!! solo il regolamento e qualche leva alla caviglia lo frenano dal podio... peccato davvero!!! Ha davvero saputo combattere da esperto pproiettando in double leg tutti, passando la guardia e prendendo la schiena in modo dinamico e tecnico... regalando non pochi orgasmi! Solo sfortuna... ma il tempo mi darà ragione: se continua così diventerà un grande!

E infine io... Vado bene nella prima lotta... proietto in double leg, porto a terra passo, e tengo il controllo in side e nord sud.
Vinta la prima mi ritrovo Lamberto Raffi! Cerco di gestire in piedi ma cado in un suo tranello finendo per attaccare in single leg proprio dove lui voleva. Subisco il suo peso e perdo per armbar. Sarebbe stato comunque dura battere uno come lui... ok penso alla prossima!
Gioco bene in piedi e domino al suolo, ma, cercando un armbar, perdo una posizione e finisco in una anaconda!!! Peccato terzo posto... con l'amaro in bocca.

Bella esperienza che spero, col tempo, porti ad altri risultati e grazie a tutta la RGC per il supporto, in particolare a Bernardo Serrini per il prezioso angolo!
Alla prossima...

venerdì 26 marzo 2010

lunedì 22 febbraio 2010

LA SUBMISSION FIGHTING UNION E' UFFICIALMENTE RGC




Domenica 21 febbraio 2010 si è tenuto a Firenze il periodico raduno della Rio Grappling Club.
Stavolta, dopo lo stage con il Maestro Serrini, ho voluto essere presente per conoscere da vicino questa squadra. Molto calorosa è stata l'accoglienza che mi è stata riservata, merito anche dei miei amici Pierandrea, già abituale frequentatore del nostro dojo di Molfetta, Graziano Scarcelli e Gianluca Boni che ho conosciuto sul posto. La sensazione che ho avvertito è stata quella di un ambiente sano e amichevole, forte spirito di fratellanza e cortesia davvero unica.
Grande anche il livello tecnico generale, in particolare ho potuto apprezzare parecchie cinture bianche che mi hanno dato filo da torcere. Con me hanno affrontato la trasferta Luigi Germinario e Daniela Franco.
Alla fine... sorpresa!
Non mi aspettavo di ricevere la cintura blu. Mi sarei aspettato un più esteso periodo di prova, gare stage e quant'altro fosse stato necessario al fine di dimostrare il mio spirito di appartenenza al gruppo.
Ad ogni modo ringrazio tutti per l'accoglienza e il Bernardo per la fiducia accordatami con questa promozione.

lunedì 18 gennaio 2010

GRAZIE BERNARDO!!!







Mai come questa volta, un seminario didattico si è rivelato così gradevole e divertente! Il 17 gennaio, il maestro Bernardo Serrini, cintura nera della Rio Grappling Club Italia, ha visitato la nostra palestra per un seminario didattico volto all'approfondimento di alcune tecniche di Bjj e NoGI e per conoscere direttamente il nostro livello di combattimento. Tutti i partecipanti hanno notato con piacere il modo esauriente e disponibile di dimostrare una tecnica, a la simpatia e la modestia del nostro ospite!
Sempre amichevole e gentile, il Maestro ha mostrato alcune varianti di ude garami, tecniche dalla mezza guardia, e alcuni passaggi di schermaglia per il grappling, finendo lo stage mettendosi a disposizione per un pò di lotta con tutti quanti.
Personalmente sono rimasto molto colpito dalla modestia e dalla sua personalità disponibile e amichevole. Spero molto di poter continuare a fare Bjj sotto la sua guida, per una crescita migliore di tutti i membri della nostra scuola.
Grazie Maestro e a presto!