La MAT SIDE JIU JITSU Molfetta, scuola di NOGI grappling e Brazilian Jiujitsu nata nel 2006 a Bari, inizialmente col nome di SUBMISSION FIGHTING UNION, per iniziativa di Vanni Altomare.
Già attiva e presente nel campo, vanta già il conseguimento di numerosi titoli, e può contare su giovani talenti che cominciano ad affacciarsi nell'agonismo.
Nel 1998 Vanni Altomare consegue il grado di cintura nera di Judo. Oltre a questa disciplina pratica lotta libera e NOGI Grappling.
Nel 2010 è stato investito del grado di cintura blu di brazilian jiujitsu dal Maestro Bernardo Serrini.
Nel 2012 ha conseguito il grado di cintura viola, dal Maestro Roberto Atalla de Moraes. Nel 2014 consegue il grado di Cintura marrone di Brazilian Jiu Jitsu.
Il 5 giugno 2016 Riceve la cintura nera da Bernardo Serrini.

Oggi è l'unico centro accreditato dalla MAT SIDE nel sud d'Italia.

Quest'anno le lezioni saranno tenute presso il centro sportivo THE BOX - CrossFit Molfetta.

PER CONTATTI: vannialtomare@gmail.com

lunedì 17 settembre 2012

Datsusara Battle Backpack SP 03

Da quando mi ritrovo a viaggiare per partecipare a gare, seminari, raduni e quant'altro, mi è capitato spesso di dover risolvere il problema del bagaglio, che è sempre troppo piccolo per trasportare il kimono e tutto il resto, oppure troppo grande da non poter rientrare nelle dimensioni richieste per il bagaglio a mano, in caso di viaggio in aereo.
Odio i trolley, non trovo comodi i borsoni a tracolla e, men che meno, le valigie.
Perfetti sono gli zaini, comodi e leggeri da trasportare, ma, ahimè, spesso troppo poco capienti.
Per non occupare spazio all'interno, il kimono, che è indubbiamente l'oggetto più voluminoso, viene spesso trasportato esternamente. Abitudine che rivedo spesso in molti ragazzi che viaggiano per il bjj, e che indubbiamente... fa anche figo! magari mettendo in vista la patch della propria accademia.

Per far questo c'è bisogno di uno zaino che abbia delle cinghie esterne.
Per un pò mi sono trovato a mio agio utilizzando uno zaino da skaters, devo dire molto ben strutturato, ma il peso del kimono esterno, tende a strappare le cinghie. Alla fine per quanto comodi o ben fatti, la maggior parte degli zaini non è mai resistente abbastanza per una tipologia di utilizzo simile a quella di un praticante di bjj. Oltre ai viaggi, c'è l'utilizzo quotidiano in palestra, i frequenti spostamenti e la comodità di avere un oggetto che contenga i propri oggetti personali a bordo tatami, o magari avere a portata di mano qualunque cosa utile allo sparring (paradenti, cerotto per tapping, acqua, ricambi, ecc...)

Googolando un pò mi sono imbattuto in diversi forum americani, dove si suggeriva il Datsusara Battlepack SP 03 come il miglior zaino per questo tipo di impiego. Mi sono subito precipitato sul sito e ho avuto immediatamente l'ispirazione.


Appena ricevuto posso dirvi che la prima impressione è di grande robustezza, resistenza e solidità. Lo zaino è completamente realizzato in canapa, un materiale che ha delle naturali proprietà di resistenza mecanica, oltre che antimicrobico e antibatterico. L'aspetto ruvido e cattivo, a dire il vero non mi dispiace affatto. E' indubbiamente uno zaino di estrazione militare, modificato per l'impiego nel bjj, MMA, sport da ring in genere...

Completamente pieno di passanti per l'ebentuale fissaggio di elementi esterni, dispone di una enorme vano centrale (58x33x20cm) in cui ci sono altre tasche, per ipod (con foro di passaggio per gli auricolari) una tasca per computer, e altre tasche per indumenti. Due grosse tasche laterali verticali, utilissime perchè in ciascuna entra tranquillamente una bottiglia di acqua da 1,5 litri. Immaginate in gara che comodità.



Inoltre un ulteriore vano frontale in cui ci sono tasche più piccole, tra cui una perfetta per un Ipad, e fra i due vani uno spazio esterno, in cui è possibile trasportare un kimono, fissandolo con delle cinghie. Lo schienale è rigido ed imbottito dove serve e inoltre dispone di altre tasche e taschine utili per qualunque oggetto personale piccolo vogliate trasportare.
La parte frontale è personalizzabile con una patch in velcro.

Linko di seguito il link del sito dove potete trovarlo e il videotour riguardante questo zaino.


http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=TtQXmcPPb18

Il sito è www.dsgear.com

In generale posso consigliare questo articolo a tutti i praticanti alla ricerca di uno zaino funzionale e resistente.

Se siete interessati a questi articoli contattatemi.

martedì 11 settembre 2012

OVER 30


Ma voi che fate?
Ah ma vi fate male?
Ma io non so fare niente...
E vabbè, se comincio c'è qualcuno che inizia con me? 
Ma non sono vecchio per cominciare? ... ho 30 anni!

Sono queste la frasi che oramai sono sempre più abituato a sentire, quando qualcuno mi chiede informazioni sui corsi.
Ma l'ultima è la più simbolica. "Ho 30 anni! non sono vecchio?"
E io risponderei... - se sei arrivato a 30 anni e ti senti vecchio, allora non venire lascia stare -

Perchè mi fa rabbia pensare che ci sia la cultura dello sport agonistico under 30, e del fitness over 30... quasi a voler dare per scontato che superata questa soglia d'età, un ragazzo (perchè nel 2012, un trentenne è un ragazzo ancora) si debba trasformare in un giovane colletto bianco, che dovrebbe smetterla di pensare a questi "giochi", e dovrebbe concentrarsi sulle "cose serie".

E se proprio vuole, una o due volte alla settimana, il codice di comportamento del perfetto trentenne conformista, prevede, anzi concede, 2 o 3 sedute settimanali di una più che inutile moderata sala pesi, o una corsetta, senza esagerare troppo, perfetto sarebbe se poi c'è la partitella del venerdì.

Cari signori mi dispiace ma io non sono così.
Non me ne frega niente se sono dell'80, se i miei amici sono quasi tutti sposati con figli, se la mattina sono pieno di dolori e se non sono più nella adult.
Sono orgoglioso dei miei acciacchi, delle mie orecchie, di viaggiare per andare a prendere botte anche a ferragosto, mentre voi siete al bar della spiaggia a fare il Mojito Party. Io perseguo un obiettivo, crescere in quello che faccio, cercare altre medaglie, fare crescere il movimento del bjj nel mio territorio.
Ognuno, a qualunque età, ha il diritto di perseguire un obiettivo, e di qualunque genere sia, e merita sempre rispetto.

Combattere è un gesto naturale, antico quanto l'uomo, e ripetuto per secoli in ogni cultura, tranne che nella nostra a quanto pare, dove a 30 anni ci si sente inadeguati ad imparare qualcosa di nuovo.
Un trentenne si ritrova, dal punto di vista fisico, al massimo della sua condizione per quanto riguarda la forza e la resistenza. Ovviamente nulla a che vedere con un 18 allenato già da dieci anni. Ma non esistono controindicazioni per iniziare una pratica sportiva. Nessuno obbliga nessuno a lottare in gara, ma non c'è motivo per cui non lo si possa fare. E di sicuro non si diventerà dei grandi guerrieri, ma nessuno vi impedirà, qualora ci si innamori di questa disciplina, di avere le esperienze che hanno gli altri agonisti più giovani, di sognare una medaglia, magari nella categoria master, o senior, o semplicemente di sudare accanto ai vostri compagni agonisti per il conseguimento di un obiettivo comune. E poi ci sono 30 che non mollano mai, che imparano, si allenano e lottano... e portano a casa medaglie anche importanti.

Quindi, caro trentenne, cosa importa se non sarai mai bravo come un professionista che inizia a 10 anni? 

Il BJJ è una religione: se ci credi esiste e funziona, a tutte le età.


mercoledì 5 settembre 2012

Anno Accademico 2012/13


Sono già cominciate le lezioni dei nuovi corsi 2012/13.
Come al solito le lezioni si terranno negli orari e nei giorni consueti, per maggiori informazioni non esitate a consultare la sezione "ORARI LEZIONI".

martedì 4 settembre 2012

RGC Camp 2012 e inizio nuovo anno...

L'impressione che ho, tornando dal camp estivo della RGC, è quasi quella di chi si ritrova a fare una sosta in Autogrill a metà di un lungo viaggio in auto... sei stanco, sei un pò smarrito per la lontananza da casa, non sai come sarà la strada che ti aspetta, perchè non la conosci, sai che non sarà di sicuro strada asfaltata, sai che dovrai chiedere informazioni a qualcuno, ma sai che sei a metà, che sei al giro di boa, che sarà sempre in salita, ma non vedi l'ora di percorrerla perchè, dentro di te, sai che quando arrivi in cima, guardarsi indietro e vedere quanto è stata lunga, ti riempirà di soddisfazione.

Un viaggio è un viaggio, non importa se lo fai a piedi in auto o in bicicletta... è pur sempre un percorso, su una strada sconosciuta che ti porta in un posto che non hai mai visto. I luoghi che vedrai durante il cammino e quello che ci sarà ad aspettarti all'arrivo sono esperienze che ti arricchiscono e che ti fanno diventare più grande, o più vecchio... ma di sicuro più saggio e maturo.

Di sicuro questo è un viaggio che non si fa da soli, e si sa, viaggiare in compagnia è molto più divertente.
Adesso sono seduto in questa piazzola di sosta... e anche se sono in compagnia, sto pensando.

Penso alla strada che abbiamo fatto, alle avventure trascorse insieme ai miei compagni di viaggio, penso al navigatore che mi ha indirizzato sulla strada migliore, che in questo viaggio non è mai quella più breve, ne la più veloce, ma la strada più tortuosa, la provinciale sterrata che passa per le campagne e per i paesini, attraversa i luoghi e ti fa vedere le persone del posto. Penso alle cadute, alle suole consumate, agli amici incontrati lungo il viaggio e a quelli che si sono fermati, a quelli smarriti e a quelli che invece si sono rivelati dei solidi bastoni su cui poggiarsi quando ne avevo bisogno. E mi ritrovo a metà...

Se fin qui è stata dura, da domani si fa sul serio.

Il camp è stato come al solito splendido: grandi amici, grandi lotte, divertimento e lividi a volontà.
Vorrei rinnovare i miei più sinceri auguri a tutti i nuovi graduati, Gianluca Boni, Matteo Calamandrei, Lata, Andrea Lavaggi, e tutti gli altri... Auguro loro le più grandi soddisfazioni. Grazie di tutto.

Inoltre il nostro gruppo adesso conta 3 cinture viola, Daniela Franco, Luigi Germinario e il sottoscritto.
Meritatissime quelle dei miei ragazzi che di sicuro sapranno onorare il nuovo colore... Inoltre Mimmo Vestito riceve 2 gradi sulla blu e gli auguri che il suo corso di Gioviazzo vada alla grande.

I corsi sono appena ripartiti con le solite modalità (luogo, giorni, orari) e già siamo 20 sul tatami...